Ci sono momenti nella carriera di un architetto in cui il talento creativo deve fare spazio alla capacità analitica dello storico. Già, perché di fronte a un immobile che ha resistito al passare dei secoli, è importante rispettare la sua identità e il suo stile. In una parola, la sua storia.
Tenere in considerazione la statura storica e artistica di un edificio nato nel '700 è esattamente ciò che ho fatto quando mi hanno chiamato per progettare il recupero di Villa Colla, complesso situato nell’omonimo parco di Rivoli. Una struttura di altissimo valore, inserita nel parco realizzato dal botanico Luigi Colla.
Ristrutturato più volte nel secondo dopoguerra, l’immobile aveva ormai perso la sua identità originaria, quindi il lavoro è iniziato da un’accurata ricerca condotta tra biblioteche e archivi pubblici e privati per rintracciare l’anima perduta. I rilievi hanno fatto emergere i principali aspetti decorativi che l’immobile aveva nel secolo dei Lumi, così come la catalogazione della vegetazione ha consentito di individuare le piante rare che il Colla scelse per il giardino. Seguendo l’impronta stilistica originaria, il progetto ha realizzato una ventina di appartamenti di pregio. Un lavoro di squadra che oltre al mio intervento in collaborazione con la società IMA S.r.l., ha chiamato in causa ingegneri, agronomi, restauratori e decoratori specializzati: un successo corale, che ha restituito a Rivoli un immobile storico e un esempio del bien vivre all’italiana.
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